Se vuoi visitare la capitale del Portogallo, in questo testo ti darò alcuni consigli su come vivere Lisbona nel miglior modo possibile.
Lisbona attrae i visitatori per la sua storia, ma anche per la sua variegata offerta turistica, in grado di accontentare ogni stile di viaggiatore.
Tour, gastronomia, spiagge, musei, monumenti storici e natura.
Affinché la tua esperienza nella città dei sette colli sia ben utilizzata, ecco dieci consigli essenziali
1. Come arrivarci
La città è ben servita dai mezzi pubblici, con linee metropolitane e autobus che coprono l’intera area urbana. Per chi arriva in aeroporto basta seguire la segnaletica, acquistare la carta di trasporto individuale (viaggio in tempo reale) e caricarla secondo l’opzione desiderata. Basta convalidare la carta. La linea che parte dall’aeroporto è quella rossa, che si incrocia con le altre.
Suggerimento importante: Lisbona è conosciuta come la città dei sette colli. Considera questo quando prepari i bagagli e scegli anche il luogo di alloggio. E non dimenticare le scarpe comode
2. Dove dormire
Se cerchi un posto vivace di notte, puoi cercare nel Bairro Alto, mentre Baixa è il quartiere più turistico ma anche molto vicino ai principali luoghi turistici della città. Un altro quartiere in cui suggerisco di soggiornare è Alfama, la parte più antica della città.
Per chi preferisce la spiaggia, ci sono opzioni nelle città vicino a Lisbona, che appartengono allo stesso quartiere e, quindi, hanno una buona offerta di trasporto pubblico, rendendo facile spostarsi, ad esempio Cascais, o la Costa de Caparica , per chi ama il surf.
3. Cosa mangiare
I classici meritano tutta l’attenzione. Pastel de Belém (a Belém) – o pastéis de nata (nel resto della città) -, pastel de bacalhau o piatti tipici come Bacalhau à Brás o Polvo a lagareiro (preferibilmente lontano da Rua Augusta, per evitare le trappole per turisti).
Per chi cerca concetti più moderni, un’ottima opzione è LX Factory
4. La notte di Lisbona
Cosmopolita, Lisbona riunisce avventurieri di diversi paesi, che escono per un drink imperiale (come viene chiamata una birra) durante la notte. I punti più concentrati sono Pink Street, circondato da bar con diverse proposte, come Menina e Moça, che di giorno funziona anche come libreria, e Pensão do Amor, un ex bordello trasformato in bar e discoteca.
C’è anche la zona di Cais do Sodré, con feste animate e una bellissima vista sul Tago. Il Bairro Alto è un luogo vivace, con strade affollate e tanto divertimento. Per chi cerca un’esperienza più autentica, il trucco è perdersi per le strade di Alfama e finire in uno dei tanti spettacoli di fado che si svolgono lì.
5. Fermate obbligatorie
Assicurati di averli nel tuo programma:
Praça do Comércio o Terreiro do Paço e cais delle colonne
È una delle piazze più grandi d’Europa ed è stata per molti anni uno spazio nobile della città, con palazzi e sedi di importanti istituzioni. Era anche l’ingresso della nobiltà, che sbarcavano a Cais das Colunas.
Arco di Rua Augusta (e Rua Augusta)
Rua Augusta è molto frequentata, piena di negozi e ristoranti e anche tanti artisti di strada. È curioso vedere come ognuno trova il suo modo di guadagnarsi da vivere in città.
Per salire sull’Arco il costo è basso (2,5 €) e l’ideale è andare nel tardo pomeriggio, per ammirare un’incredibile vista del tramonto. È un punto culminante, puoi anche vedere un po ‘di Lisbona e, ovviamente, il Tago.
Chiado e Alfama
Questi sono due dei quartieri più tradizionali di Lisbona. Il primo è il luogo in cui circolava tutta l’aura culturale della città, con scrittori, poeti e altri artisti che si ispiravano a quest’aria speciale che solo il Chiado ha e da lì hanno creato le loro opere. Alfama ha conservato le case di prima del terremoto che ha quasi completamente distrutto la capitale. Piccole strade dove è facile perdersi (e anche ritrovarsi) e che hanno un fascino a parte
– Ascensori e belvederi
Situati in vari punti, offrono viste uniche di Lisbona, con angoli speciali.
6. Belém
Questa è un’altra zona essenziale che garantisce una giornata ben trascorsa visitando il Monastero dos Jerónimos, la Torre di Belém, il Monumento alle Scoperte, il Museo della Collezione Berardo, Praça do Império e il famoso Pastel de Belém. Per arrivarci, usa il tram 15E, che parte Praça do Comércio o Praça da Figueira.
7. Parque das Nações
Allontanandosi dall’aura culturale e storica, c’è anche il moderno Parque das Nações, con una funivia, e il punto culminante principale che è l’Oceanarium. Lo spazio è molto ben organizzato e offre l’opportunità di vedere da vicino squali e tanti altri pesci esotici, grandi o piccoli. Puoi metterti a tuo agio lì, anche seduto di fronte al gigantesco acquario e osservando il viavai dei residenti acquatici.
8. Spiagge
Con un facile accesso in autobus o in treno, anche le spiagge della regione di Lisbona dovrebbero essere esplorate. Sulla riva sud del Tago, le opzioni sono Costa da Caparica e Setúbal, con paesaggi mozzafiato.
Già sulla stessa linea, ci sono opzioni altrettanto incredibili, come Cascais, Carcavelos, Parede e Oeiras. Ogni spiaggia ha il suo fascino, con scogli in riva al mare e acqua cristallina.
L’unica cosa è che l’acqua è fredda, ma, ovviamente, vale la pena tuffarsi.
9. Destinazioni uniche a pochi km da Lisbona:
– Sintra, patrimonio dell’umanità, dista 35 minuti di treno da Lisbona (stazione Rossio). Qui puoi visitare il Palazzo Pena, l’antico palazzo da Vila, l’esoterica Quinta da Regaleira e molto altro ancora.
Per chi cerca una meta religiosa, può raggiungere Fatima in autobus in circa un’ora e mezza dalla stazione degli autobus di Sete Rios
Se stai cercando luoghi storici davvero indimenticabili, puoi noleggiare un’auto e visitare i monasteri di Batalha e Alcobaça a circa un’ora e mezza da Lisbona.
10. Visita Lisbona con me 😉
Se vuoi goderti la città, visitare luoghi meno turistici e vivere quell’esperienza in completo relax senza lo stress di dover pianificare, allora affidati a me per l’organizzazione del tuo viaggio. Scopriamo insieme Lisbona per un’esperienza autentica e indimenticabile.
La storia che vi racconto oggi è la storia di una delle chiese più belle di Lisbona e forse una delle meno visitate. Ma è anche la storia di una regina e di una promessa.
La Basilica da Estrela, o Basilica Reale e Convento del Sacro Cuore di Gesù, è un tempio cattolico ed ex convento di monache carmelitane. Questa vasta chiesa, sormontata da una cupola, sorge sulla sommità di una collina a ovest della città, essendo uno dei punti di riferimento della zona di Lapa.
La Basilica “delle Stelle” nasce dalla devozione di D Maria I, figlia di D José I (re noto per aver regnato all’epoca del terribile terremoto di Lisbona del 1755) al culto del Sacro Cuore di Gesù. Nel 1760 quando D.Maria I, ancora principessa, sposò suo zio l’infante D Pedro (futuro D Pedro III), giurò al Santissimo Cuore di costruirgli una chiesa e un convento per le religiose della Regola di Santa Teresa, chiedendo la nascita di un figlio maschio che potesse ereditare un giorno il trono. D. Pedro contribuí alla causa, offrendo la terra di Casal da Estrela, nella parte occidentale di Lisbona. Tuttavia, la devota principessa incontrò una serie di ostacoli, che furono superati solo quando salì al trono: difficoltà tecniche ed economiche (la ricostruzione della capitale dopo il terremoto, per la quale il Marques de Pombal aveva messo a disposizione tuti i mezzi), oltre che religiose, poiché il culto del Sacro Cuore, oltre ad essere controverso, non era accettato dall’ortodossia cattolica, perché “rivalutava la natura umana di Cristo su quella divina”, il che implicava un cambiamento quasi radicale nella mentalità e nel modo di affrontare i dogmi della Chiesa del tempo. Infatti solo Papa Pio VI, alla fine del Settecento, lo approverà.
Il suo desiderio fu esaudito e la costruzione del tempio iniziò nel 1779. Purtroppo, però, il giovane principe, battezzato come D. José, morì di vaiolo, due anni prima che la costruzione fosse terminata, nel 1790. D Maria decise di andare avanti comunque con la sua promessa e completare la costruzione della chiesa.
Il progetto è stato curato dagli architetti della Scuola Mafra. Il tempio ha caratteristiche del tardo barocco e dello stile neoclassico.
La facciata è fiancheggiata da due torri gemelle e decorata al centro da un rilievo che rappresenta il Sacro Cuore di Gesù con statue di santi (Santo Elias, Santa Teresa de Ávila, San João da Cruz e Santa Maria Madalena de Pazzi) e figure allegoriche (Fede, Devozione, Gratitudine and Liberalità), di Joaquim Machado de Castro e dei suoi allievi.
L’ampio interno, in marmo grigio, rosa e giallo, illuminato da aperture nella cupola, infonde un rispettoso timore reverenziale. Diversi dipinti di Pompeo Batoni ne adornano l’interno. Nel transetto destro si trova la tomba in stile impero di D. Maria I, morta in Brasile. Custodito in una stanza vicina, c’è uno straordinario presepe di Machado de Castro, formato da più di 500 figure di sughero e terracotta.
Curiosità
La Basilica da Estrela è stata la prima chiesa al mondo dedicata al Sacro Cuore di Gesù.
La regina Maria I è l’unico monarca portoghese della dinastia dei Bragança (ad eccezione del re Pedro IV del Portogallo, imperatore del Brasile, che è sepolto nella città di San Paolo) che non si trova nel Pantheon della dinastia di Bragança, ma nella Basilica da Estrela, che lei stessa ha fatto costruire.
Alla scoperta della lavorazione del sughero!
Pensando ai prodotti tipici del Portogallo, ci viene da pensare subito al vino, come il Porto o il vino di Madeira, oppure alle splendide ceramiche, gli azulejos, dipinte a mano che decorano case e giardini.
Non tutti sanno però che il Portogallo è al primo posto nel mondo per la lavorazione del sughero con il 53% della produzione mondiale. Nella zona dell’ Alentejo, tra Lisboa e la costa atlantica, si concentra il 72% della produzione totale dell’intero Paese e qui sapienti artigiani lavorano il sughero.
Cosa si ottiene dalla lavorazione della corteccia? Praticamente tutto: tappi, accessori per la casa, accessori di moda, vestiti e scarpe, ma anche borse e zaini, mobili e rivestimenti per il pavimento o le pareti.
Il sughero è un prodotto naturale al 100%, è morbido, resistente, versatile, riciclabile, ipoallergenico e ha proprietà termiche mantenendo sia il caldo che il freddo.
Il sughero è un elemento così radicato nella storia del Portogallo che ne troviamo traccia in molti monumenti:
- Il Convento de Santa Cruz do Buçaco e il Convento dos Capuchos di Sintra, per esempio, dove i monaci utilizzavano il sughero per rivestire le pareti e rendere l’ambiente più confortevole ed è così che troviamo alcune celle e alcune zone comuni con le pareti rivestite in sughero.
- Nella basilica da Estrela a Lisbona, si possono ammirare i presepi del XVIII secolo con figure in terracotta su scenari di sughero.
- Gli stipiti delle porte, delle finestre e gli oblò dello Chalet della Condessa d’Edla a Sintra, sono decorati con elementi realizzati in sughero.
- La località di São Brás de Alportel (Algarve), deve il suo sviluppo all’industria del sughero e oggi si trova al centro della Rota da Cortiça (La Strada del Sughero) attraverso bellissime foreste di sughero.
La coltivazione delle piante da sughero è un’ arte che richiede tempo e tanta pazienza. Una quercia da sughero impiega 25 anni per essere produttiva e poter fare la prima “demaschiatura” (estrazione del sughero). Tra una demaschiatura e l’altra dovranno passare 9 anni e solo a partire dalla terza avremo un sughero abbastanza compatto e utilizzabile. Le assi di sughero vengono impilate all’aperto, in seguito vengono bollite e suddivise in base allo spessore e alla qualità. Con le assi migliori si ottengono i tappi naturali mentre le assi di qualità inferiore verranno utilizzate per le suole per le scarpe o i tappi per vini comuni. Gli alberi possono vivere fino a 400 anni e assicurare raccolti per ben 200 anni.