André: il ritorno alla semplicità 

By : Ottobre 9th, 2021 #umdiadecadavez 0 Comments

In una società in cui si parla sempre di più di agricoltura organica, di rispetto per il nostro pianeta, di sostenibilità, oggi vogliamo parlarvi di un progetto che ha fatto di queste tematiche una vera e propria missione. Si tratta del progetto di André Maciel.

Originario di Setubal, André mostra da sempre una grande sensibilità verso la natura. Dopo aver studiato “Design do equipamento” (Progettazione di attrezzature) a Setubal, comincia a dedicarsi alla realizzazione di progetti con materiali di recupero.

In questo suo progetto e passione la sua famiglia sarà sempre presente, in particolare suo fratello e il suo migliore amico che lo appoggeranno in questa avventura sin da subito. 

Ed é cosi che nel 2013 nasce il suo primo progetto Purisimpl.

André crede fermamente che sia possibile essere auto-sostenibili, creare un piccolo ecosistema e produrre noi stessi il nostro cibo. 

Dietro l’idea di questo progetto c’é una storia personale molto forte, il nome stesso la nasconde. Purisimpl: puri da purifição, che non solo significa purificazione, ma che era anche il nome della madre di André scomparsa prematuramente in seguito ad un tumore quando André aveva solo 13 anni. Ricorda che nell’ultimo periodo c’era stato un miglioramento proprio in seguito al fatto che sua madre aveva cominciato a seguire un’alimentazione biologica e salutare. Per André  era stato un segnale; comincia a pensare a come questa ed altre malattie siano strettamente legate all’alimentazione. 

I prodotti biologici esistono da tempo ma spesso sono troppo cari per la maggior parte della popolazione. E allora l’idea di André é “Perché non fare in modo di produrci da soli i cibi di cui abbiamo bisogno?”

É proprio per seguire questa sua passione che nel 2015 André parte per Coimbra dove studia Agricoltura Biologica e, dopo un periodo di pausa in cui si dedica ad altre cose, riprende il suo progetto. 

L’idea di base é quella di riuscire a creare cibo organico per tutti e alla portata di tutti, contando su la partecipazione di ognuno nella produzione dei nostri alimenti, usando l’energia della terra, creando un vero piccolo ecosistema all’interno della città. Quello che si definisce Permacultura.

Oggi si parla tanto di salvare il nostro pianeta, rispettarlo e cercare il modo di prendercene cura. André comincia molto giovane a portare avanti quest’idea, all’inizio anche preso poco sul serio da chi lo riteneva un giovane ragazzino che correva dietro ad un’utopia. 

Nonostante oggi questo sia il suo lavoro, per André era ed é una vera missione quella di “educare” le persone ad un tipo di vita e di rapporto con la terra completamente diverso. 

André si definisce un attivista in qualche modo, e questo suo progetto é un vero e proprio movimento in cui crede fermamente. 

Perché funzioni, perché questo nuovo modo di vivere giunga a più persone possibili, é necessario prima di tutto che ogni cosa sia semplice (da cui la seconda parte del nome Purisimpl) quasi un ritorno alla semplicità iniziale. Dobbiamo tornare a capire le cose semplici, mettere le mani nella terra, tornare a sentire questo legame con la terra stessa.

Tre pilastri quelli su cui si regge questo progetto: Crederci, Agire, Evolvere.

E la vita di André e la crescita del suo progetto si base proprio su questo. Crederci fino in fondo, anche quando nessuno ci credeva, anche quando la sua idea sembrava un’utopia, una vaga illusione; agire mettendo in pratica concretamente quello in cui crede e mostrando agli altri, attraverso il suo esempio concreto, che tutto questo é possibile; Evolvere, continuare a crescere su questo cammino. 

La vita di André si incrocia con quella di Lisbona nel 2017 e tre anni dopo, nel 2020, nasce un nuovo progetto, un nuovo seme dalla pianta madre che continua ad essere il Purisimpl. 

André si dedica agli orti urbani di Lisbona con l’idea di incentivare e motivare le persone a creare il proprio orto in casa.

Ed é cosi che nasce il progetto Hortas LX. André ha anche creato una pagina Facebook e Instagram con lo scopo di dare alcuni consigli alle persone che cominciano ad avvicinarsi a questa nuova realtà.

Una grande spinta a questo progetto viene data proprio dal periodo di crisi in cui viviamo. Quest’epoca di pandemia ha risvegliato in molte persone la voglia di riprendere in mano il nostro pianeta, di fare qualcosa di concreto, e anche di imparare a produrre da soli quello di cui più si ha bisogno. 


Il motto del progetto Hortas LX é “ prendersi cura di ciò che si prenderà cura di noi, che é la nostra alimentazione”. 

Ma quello che più colpisce di questo progetto é il fatto che intorno alla creazione dell’orto si crei una vera piccola società, dove non necessariamente tutti devono essere capaci di piantare il proprio orto, perché magari ci sarà chi lo pianterà per lui. Quello che davvero importa é che tutti lavorino insieme per un comune progetto. Un’ idea di aiuto mutuo per dare origine ad una società migliore.

Oggi Hortas LX é un progetto importante, con servizi di consulta, workshop.

Esiste anche una scuola, che si appoggia per la realizzazione delle sue lezioni, nel club sportivo di Campolide, e che é stata creata da Fundoambiente, la “Escola a compostar (scuola di compostaggio) che conta oggi 500 iscrizioni e che propone corsi dal vivo ma anche online.

Sono anche piantati orti all’interno delle aziende e André si occupa proprio della creazione e gestione dei team che si occuperanno di questi spazi. Inizia col piantare l’orto in uno spazio comune dell’azienda e poi, un incontro mensile per approfondire ogni volta un tema diverso e allo stesso tempo aiutare nella gestione dello spazio, che in un ambiente in cui spesso la fredda routine la fa da padrone, diventa una piccola oasi da curare, dove si lavora insieme, dove si collabora alla realizzazione di un progetto comune, Un modo alternativo per creare quel lavoro di gruppo, il team, che nelle aziende é tanto importante. 


André ci accoglie nell” Underground Village” dove oggi c’é il suo ufficio, in un ambiente di cooworking. Un luogo, ma anche una sfida: in uno spazio fatto di pietra ed antichi pulman, oggi i container in cui sorgono gli uffici, la sfida é trasformarlo in un ambiente verde, attraverso i suoi orti.

André è anche un coltivatore di Noocity, creatori dei vasi intelligenti che circondano gli autobus dove André ha costruito alcuni giardini dove tutto ciò che viene prodotto viene utilizzato nella cucina del ristorante del village.

E gli orti che vediamo nel village sono davvero straordinari: piante aromatiche, fiori commestibili, verdure e frutta di vari tipi. Un mondo davvero incredibile. E di fronte a due italiani André non resiste e ci prepara il bouquet più profumato che possa esistere: quello di basilico.

Oggi la più grande soddisfazione di André é quella di aver convinto chi lo accusava di essere un sognatore, di aver dimostrato che quello per cui lottava poteva diventare realtà, e che é diventato una realtà concreta. E ancora di più vedere tante di quelle persone oggi interessate in quello che André fa con i suoi progetti.

In fondo questo progetto é l’immagine di André, che ha lavorato dando il suo esempio, mostrando che era possibile fare quello di cui parlava. E oggi c’é un pò di lui in tutti i progetti che ha realizzato. 

Esistono orti cittadini a Porto, a Setubal, oltre che a Lisbona. Nuovi orti sono stati piantati nelle scuole, nelle aziende e anche nelle case delle persone.

Ma quello che ad André continua a dare più gioia e soddisfazione é quando si ritrova con le sue piante, con le mani nella terra e a contatto con la natura. 

Quello che André cerca di fare attraverso i suoi vari progetti e il suo lavoro é soprattutto passare il messaggio, un messaggio concreto che dice che possiamo davvero occuparci del nostro pianeta e del nostro futuro, ma possiamo farlo concretamente, attraverso un ritorno alla semplicità, alla terra, alle nostre mani nel terreno. Per prenderci davvero cura, come dice André, di quello che si prenderà cura di noi. 

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