D. Afonso VI è uno dei protagonisti degli scandali che coinvolsero la monarchia portoghese.
D. Afonso VI fu consacrato come “Il vittorioso” nella Storia della monarchia portoghese, perché fu durante il suo regno che si svolsero le battaglie decisive durante la guerra di restaurazione che terminò nel 1668 con l’indipendenza del Portogallo dal regno spagnolo.
Ma se da un lato brandiva bene la spada sul campo di battaglia, con le donne non aveva lo stesso talento.
Ma andiamo con ordine.
D Afonso era il figlio di D. João IV e D. Luísa de Gusmão. Colpito durante l’infanzia da una malattia non identificata, era mentalmente e fisicamente limitato. Con la morte di suo fratello D. Teodósio e di suo padre, salí al trono all’età di tredici anni, quindi la reggenza fu lasciata a sua madre. Il re crebbe, ribelle verso qualunque educazione, conducendo una vita indisciplinata e manifestandosi perfettamente incapace di assumersi le responsabilità del governo.
Uno dei suoi compagni, nella sua vita sregolata, António Conti, si insinuò in modo tale che ben presto visse a Palazzo, su invito di D. Afonso VI influenzando gli affari del governo del regno. Lo scandalo aumentò al punto che D. Luísa de Gusmão fece giurare come futuro re l’ Infante D. Pedro, il fratello minore di D Afonso, e António Conti fu arrestato.
Nel frattempo, il conte di Castelo Melhor, consigliere del re e primo ministro, effettuò un colpo di stato, costringendo D. Luísa, a consegnare il governo a D. Afonso VI e costringendola a ritirarsi in convento.
Nelle grazie del re, iniziò poi la sua brillante carriera politica, terminando vittoriosamente con la Guerra di Restaurazione e riuscendo a far sposare D. Afonso con Maria Francisca Isabel de Saboia che però molto rapidamente entrò in conflitto con il conte, e aiutò il cognato D Pedro a rimuovere il proprio marito dal governo.
Per ottenere ciò, chiese di annullare il matrimonio, accusando il re di impotenza.
Durante il processo, ben 14 donne parteciparono come testimoni.
D. Afonso VI visse l’umiliazione di avere queste quattordici donne testimoni della sua disabilità a letto!
Nell’arco temporale segnato tra il 9 gennaio e il 23 febbraio dell’anno 1668 si svolsero le udienze pubbliche che miravano a valutare una possibile incapacità sessuale del re D. Afonso VI. Il momento storico si svolse nel palazzo arcivescovile di Lisbona. Furono chiamate a testimoniare 55 testimoni, distribuite il lunedì, mercoledì e sabato, sempre nel pomeriggio.
La regina si rifugiò nel Convento da Esperança, dopo aver nominato procuratore il Duca di Cadaval.
Non mancarono dettagli particolari che sono presenti in un manoscritto custodito nella Torre do Tombo che è stato pubblicato da António Baião, nel 1925. Denominato Causa di nullità del matrimonio tra la regina D. Maria Francisca Isabel de Saboya e il re D. Afonso VI, questão documento ha rivelato le testimonianze delle 14 donne.
Nessuna difese D. Afonso VI.
Nessuna, infatti, si presentò alle udienze per difendere D. Afonso, poi deposto con decisione del Consiglio di Stato.
Con una nuova congiura a palazzo, seguí l’abdicazione di D. Afonso VI. D. Pedro prese le redini del potere, sposò la cognata, dopo l’annullamento del suo matrimonio con D.Afonso e quest’ultimo fu esiliato ad Angra do Heroísmo nel 1669, da dove tornò nel 1674, venendo poi rinchiuso nel Palazzo di Sintra, dove si può ancora visitare la sua stanza prigione, fino alla sua morte.
D. Pedro II fu incoronato re e svolse bene il suo ruolo con D. Maria Francisca. 9 mesi dopo, infatti, nacque una principessa, Isabel Luísa.