La prima regina portoghese che fece ricorso all’inseminazione artificiale

By : Novembre 13th, 2020 Storie e leggende 0 Comments

Il mio articolo di oggi nasce dal libro “A Rainha adultera” di Marsilio Cassoti, dove per la prima volta si parla della teoria dell’inseminazione assistita portata avanti dall’Infanta D Joana de Portugal, nel XV secolo, che ha dato origine alla nascita di D Juana di Castiglia, considerata, nel tempo in cui è nata, frutto di una relazione adultera.

D. Joana de Avis (1439-1475), Infanta de Portugal, fu regina di Castiglia e moglie del re Enrique IV di Castiglia. Nonostante quest’ultimo avesse ricevuto il soprannome di “l’Impotente”, la coppia reale ebbe una discendenza legittima nella persona di D. Juana de Castela.

Il problema che aveva causato l’impotenza di Enrico IV è ben documentato dalle descrizioni degli esami urologici effettuati durante la vita del monarca e dalle analisi dei suoi resti effettuate anche nel XX secolo.

Il re di Castiglia non era in grado di consumare l’atto sessuale a causa di un vincolo fisico nell’anatomia funzionale del suo organo genitale.

Ma la necessità di garantire una prole legittima, portò  a misure “eccezionali”.

C’era una precedente indicazione inscritta nella “Legge delle partenze” di Alfonso X di Castiglia il Saggio, che autorizzava a praticare nei re di Castiglia “misure eccezionali” per risolvere i loro problemi riproduttivi, ma sempre nel rispetto del diritto naturale come come proclamato dalla Chiesa cattolica.

E quali sarebbero questi “misure”? Enrique IV avrebbe fatto ricorso al “concepimento senza copulazione” per mettere incinta D. Joana de Portugal. Per fare questo avrebbe chiamato un fisico (medico) ebreo, uno specialista che avrebbe eseguito questa “pratica” nella coppia reale. Queste pratiche erano proibite dalla Chiesa cattolica, ma non dalla legge ebraica.

Come leggiamo nel libro di Cassoti, il riconoscimento del concepimento senza copulazione come possibile e legittimo “è ben documentato” dagli antichi studiosi ebrei, la prima volta nel V secolo d.C. nel Talmud di Babilonia “e ci sono riferimenti precisi a questo tema” nelle opere dei rabbini ebrei del XIII e XIV secolo nell’area mediterranea “.

In questa biografia di D.Joana de Portugal, lo storico presenta, fatto dopo fatto, argomento dopo argomento, la tesi secondo cui per D. Joana de Portugal sarebbe stata praticata l’inseminazione artificiale, o almeno assistita, con il seme di Enrique IV de Castela, attraverso una “pratica” probabilmente guidata dal fisico ebreo di nome Yusef e Yahia.

L’inseminazione avvenne con successo e il 28 febbraio 1462 nacque D. Juana de Castela, legittimata da Papa Pio II come discendente di Enrique IV di Castiglia.

Nella realtà, D. Joana venne cacciata dalla corte e ripudiata da Enrique IV di Castiglia per le sue relazioni extraconiugali.

Il passo successivo sarebbe l’analisi genetica comparativa di D. Juana ed Enrique IV, basata sui loro resti, per confermare che la prima è la figlia biologica del monarca.

Purtroppo sia i resti della madre che della figlia sono scomparsi in malaugurate demolizioni degli edifici in cui erano sepolte, non permettendo un’analisi che potesse chiarire ulteriormente questa interessante teoria.

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