Il rinoceronte del re.

By : Ottobre 29th, 2020 Storie e leggende 0 Comments

Nel 1514, Afonso de Albuquerque, fondatore dell’Impero portoghese in Oriente e governatore delle Indie portoghesi, voleva costruire una fortezza a Diu, una città situata nel regno di Cambaia, governata dal re Modofar. Afonso de Albuquerque fu autorizzato dal re D. Manuel I, a inviare un’ambasciata al re di Cambaia, chiedendo l’autorizzazione per costruire la fortezza. Il re Modofar non cedette alla richiesta, ma, apprezzando le offerte ricevute, diede ad Afonso de Albuquerque un rinoceronte. Poiché era impossibile tenerlo a Goa, Afonso de Albuquerque decise di inviare il rinoceronte al re D. Manuel I, come regalo.

L’arrivo dell’animale a Lisbona suscitò molta curiosità, non solo in Portogallo ma nel resto d’Europa, principalmente per il suo aspetto: il rinoceronte pesava più di due tonnellate e aveva una pelle spessa e ruvida che formava tre grandi pieghe che gli davano lo strano aspetto di un’ armatura. Fu il primo rinoceronte vivente sul suolo europeo dal III secolo. 

Il rinoceronte, che si chiamava Ganda, fu installato nel parco del Palácio da Ribeira. Ricordando il re le storie romane sull’odio mortale tra elefanti e rinoceronti, D. Manuel I, che aveva un piccolo elefante come animale domestico, decise di verificare se questa storia era vera. Fu così organizzato un combattimento tra i due animali, cui parteciparono il re, la regina e i loro accompagnatori, oltre a molti altri ospiti importanti. L’evento venne organizzato nel terreiro do paço, oggi Praça do Commercio e furono allestiti dei palchi per assistere a questo spettacolo.

Quando i due animali si incontrarono faccia a faccia, l’elefante, che sembrava essere il più nervoso, andò nel panico e fuggi non appena il rinoceronte iniziò ad avvicinarsi, distruggendo i palchi e diffondendo il panico tra la gente.

Nel 1515 il re D. Manuele I decise di organizzare una nuova ambasciata straordinaria a Roma, per garantire l’appoggio del Papa, in seguito ai crescenti successi dei navigatori portoghesi in Oriente, e con l’obiettivo di consolidare il prestigio internazionale del regno. Tra le offerte decise di mandare il rinoceronte, che indossava un collare di velluto verde con rose e garofani dorati. La nave lasciò Lisbona nel dicembre 1515.

Una violenta tempesta si scatenò al largo di Genova, la nave affondò, l’intero equipaggio morì. Il rinoceronte, sebbene sapesse nuotare, finì per annegare, a causa delle catene. Tuttavia, fu possibile recuperare il suo corpo. Appresa la notizia, D. Manuel I ordinò di imbalsamare il rinoceronte e di inviarlo al Papa, come se niente fosse. Ma questo animale non ebbe grande successo con il Papa come l’elefante aveva fatto in precedenza!

In Portogallo questo rinoceronte è stato immortalato, essendo rappresentato nel Monastero di Alcobaça, dove c’è una rappresentazione naturalistica dell’animale a tutto corpo, con funzione di gargoyle, nel Chiostro del Silenzio. È stato anche ritratto dal grande maestro Albrecht Dürer, sulla base di una lettera di un mercante portoghese che conteneva un disegno del rinoceronte.

E un piccolo rinoceronte è stato anche immortalato nella torre di Belém. Dove? Vieni con me a visitarla e lo scopriremo.

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