Indipendentemente dalla propria fede e dalle proprie convinzioni, non si può parlare di Portogallo senza parlare di Fatima. Fatima dista 130 km da Lisbona e viene chiamata „la città della pace“. Si tratta del santuario di culto mariano più importante in Portogallo ed uno dei più importanti al mondo.
Dal 1916 al 1917, in un periodo di tempo scosso da guerre e tumulti del primo 20° secolo e dalla Prima Guerra Mondiale, tre bambini, che si trovarono con il loro gregge di pecore nella „Cova da Iria“ assistono ad una visione che cambierà le loro vite per sempre: la Vergine Maria. Nel periodo da maggio ad ottobre, queste apparizioni di Maria si ripeterono sempre il giorno 13 di ogni mese, tranne per il mese di agosto dove la Vergine apparve a Valinhos il 19 del mese. Il mondo ricevette un grande messaggio di pace e devozione, attraverso tre bambini e la loro fede e la preghiera del rosario.
Sarà Lucia, la più grande dei tre pastorelli che anni dopo racconterà nel dettaglio quello che accadde.
Il 13 maggio 1917, mentre giocavano sorvegliando il gregge, riferirono di aver notato un lampo improvviso, come di un temporale imminente. Preoccupati per le loro pecore, mentre cercavano di metterle al riparo, notarono un secondo lampo circa a metà strada lungo la discesa, mentre una bellissima signora appariva loro sopra un piccolo leccio verdeggiante.
Il racconto prosegue: “Non abbiate paura non voglio farvi del male”, disse la signora; Lucia, sbalordita, chiese: “Da dove venite, Signora?”. “Vengo dal cielo”, rispose, chiedendo ai tre pastorelli di recarsi in quello stesso luogo il tredici di ogni mese, per sei mesi consecutivi fino a ottobre, raccomandando loro, inoltre, di pregare il rosario affinché la prima guerra mondiale potesse finire. Con queste ultime raccomandazioni scomparve. La piccola Giacinta raccontò tutto alla madre che, preoccupata, chiese aiuto alla cognata Rosa, madre di Lucia, che rimproverò aspramente la figlia pensando a una menzogna. Lucia cercò inutilmente di difendersi. Il 13 giugno la Madonna, secondo il racconto, riapparve ai pastorelli rivelando a Lucia, che piangeva per i maltrattamenti subiti dalla madre nel mese passato, che Giacinta e Francisco sarebbero presto morti, mentre lei sarebbe sopravvissuta per far conoscere al mondo ciò che aveva visto. Il 13 luglio i bambini tornarono alla Cova d’Irìa: questa volta erano lì radunate circa cinquemila persone, molte delle quali desiderose di prendersi gioco dei ragazzini; venne mostrata ai tre pastorelli la visione dell’inferno, riportata testualmente dagli scritti di suor Lucia:«La Madonna ci mostrò un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell’incendio, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso né equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura.
Nel frattempo, il Portogallo intero aveva cominciato a parlare degli strani avvenimenti accaduti a Fatima, accusando i pastorelli di essere millantatori. La notizia giunse alle orecchie del sindaco, che decise di arrestare questa storia definitivamente: dapprima convocò Lucia, suo padre e il padre di Giacinta e Francisco, Manuel, ricoprendoli di insulti e minacciando di arrestarli, dopo di che, la mattina del 13 agosto, con la scusa di condurre i pastorelli alla Cova d’Irìa, li trascinò in prigione per costringerli a confessare. Ogni tentativo di estorcere loro una confessione risultò vano. I bambini non riuscirono quindi a recarsi il 13 agosto alla cova di Iria. La Madonna apparirà più tardi, il 19, a Valinhos. In quell’occasione la Madonna promise loro che il mese di ottobre avrebbe lasciato un segno per confermare l’autenticità delle loro affermazioni.
Il 13 ottobre la Cova d’Irìa traboccava di gente: uomini giunti da tutto il Portogallo si erano recati lì per assistere al miracolo annunciato. Vi erano anche parecchi giornalisti anti-clericali, decisi a dimostrare come le apparizioni fossero soltanto una commedia escogitata dal parroco di Fatima. Era una giornata molto piovosa e i fedeli si riparavano con gli ombrelli. A mezzogiorno un sacerdote si avvicinò a Lucia, accusandola di essere una millantatrice poiché la Madonna non era ancora apparsa; poco dopo i presenti videro una nube circondare i pastorelli e il leccio. Lucia racconta che la Madonna le aveva chiesto di far costruire in quel luogo una cappella in suo onore, dedicandola alla “Vergine del Rosario”, raccomandando inoltre di pregare molto perché la guerra era in procinto di concludersi; poi era salita al cielo, che si era aperto al suo passaggio. A quel punto si sarebbe verificato il miracolo promesso: il sole, visibile a occhio nudo, aveva cominciato a volteggiare, dopo di che era parso cadere sulla folla atterrita, fermandosi poi di colpo per risalire in cielo. Il fenomeno sarebbe stato osservato anche da numerosi spettatori increduli, tra i quali Avelino de Almeida, direttore del giornale O Seculo, che era il più diffuso e autorevole quotidiano liberale e anticlericale di Lisbona. Nel suo articolo, pubblicato il 15 ottobre 1917, de Almeida scrisse«Dalla strada, dove i carri erano tutti raggruppati e dove stavano centinaia di persone che non avevano il coraggio sufficiente per attraversare il terreno reso fangoso dalla pioggia, vedemmo l’immensa folla girarsi verso il sole che apparve al suo zenit, chiaro tra le nuvole. Sembrava un disco d’argento, ed era possibile guardarlo senza problemi. Non bruciava gli occhi, non li accecava. Come se vi fosse stata un’eclissi. Poi si udì un urlo fragoroso, e la gente più vicina cominciò a gridare – Miracolo, miracolo! Meraviglia, meraviglia! – Davanti agli occhi estasiati delle persone, il cui comportamento ci riportava ai tempi della Bibbia e le quali ora contemplavano il cielo limpido, sbalordite e a testa scoperta, il sole tremò, compì degli strani e bruschi movimenti, al di fuori di qualsiasi logica scientifica, — il sole «danzò» — secondo la tipica espressione dei contadini.»
Migliaia di persone vissero questo incredibile miracolo del sole in occasione dell’ultima apparizione di Maria il 13 ottobre 1917.
In questo luogo sacro si trova la cappella della comparizione con la statua della Maria Vergine di Fatima. La particolarità di Fatima è il segreto e la forza del messaggio. Il messaggio fu consegnato a tre bambini poveri, che si trovarono con il proprio gregge di pecore nella Cova da Iria. Era un messaggio di pace, fede e consacrazione. I pellegrini, visitando il santuario, cercano proprio questo messaggio e conforto.
Il messaggio si realizza al santuario con le processioni e le manifestazioni religiose da parte dei fedeli. Durante la fiaccolata, che si tiene ogni mese nella notte tra il 12 ed il 13 nel periodo da maggio ad ottobre, passa l’immagine della Vergine su migliaia di candele, ricordando così l’apparizione della Madonna davanti ai tre bambini, avvenuta nell’anno 1917.