La Strada del Romanico: un modo diverso di scoprire il Portogallo

By : Settembre 13th, 2020 Luoghi e Monumenti 0 Comments

La Strada del Romanico è un itinerario turistico e culturale che ci porta nel nord del Portogallo alla scoperta di un patrimonio indimenticabile.

Composto da più di 27 programmi, con durate che possono variare da 1 a 5 giorni, il percorso ci conduce attraverso luoghi e monumenti storici e ci riporta alla memoria dello stile romanico. Tre regioni, tre percorsi per scoprire circa 60 monumenti e costruzioni romaniche in Portogallo.

ALLA SCOPERTA DEL DOURO ROMANICO: 14 monumenti, tra cui spicca la Chiesa di São Martinho de Mouros, a Resende,

ATTRAVERSO LA VALLE DEL TÂMEGA: un viaggio attraverso paesaggi indimenticabili e oltre 25 monumenti. Questo percorso inizia alla Chiesa di São Pedro de Abragão e termina alla Chiesa di Salvador de Fervença, passando per Amarante, Celorico de Basto, Marco de Canaveses e Penafiel.

IL FASCINO DELLA VAL SOUSA: su questo percorso, composto da 16 monumenti sparsi tra Felgueiras, Lousada, Penafiel, Paredes e Paços de Ferreira, spicca il Monastero di Salvador Paço de Sousa. È una delle costruzioni più simboliche e carismatiche dello stile romanico nel nord del paese. Era frutto di una donazione del conte D. Henrique, padre di D. Afonso Henriques (primo re portoghese), e divenne uno dei più famosi monasteri benedettini.

Lo stile romanico arrivò in Portogallo alla fine dell’XI secolo, durante il regno di D. Afonso Henriques, come conseguenza dell’europeizzazione della cultura. Il termine “romanico” deriva quindi dalle influenze dell’Impero Romano, che dominò per secoli l’Europa occidentale.

Con l’avvento della cultura romanica iniziarono diversi lavori nei luoghi più diversi del paese, vale a dire il Monastero di Santa Cruz e le cattedrali di Coimbra, Lisbona e Porto. Essendo questo stile prevalentemente religioso, la maggior parte di queste opere sono state richieste da vescovi e abati dei principali monasteri e diocesi nazionali: Braga, Coimbra, Porto, Lamego, Viseu, Lisbona ed Évora.

Alcuni degli elementi più caratteristici dello stile romanico, e che gran parte degli edifici finì per inglobare, furono gli aspetti più teatrali, gli spazi più ampi e privi di barriere visive – a parte le zone di culto -, le piante longitudinali – a forma di croce – , le volte, le poche finestre, archivolti, sculture, vetrate, arazzi e dipinti ispirati alla religione cattolica – dove si utilizzava la tecnica dell’affresco, con colori accesi e forti. Questi ultimi elementi erano molto importanti perché, nel Medioevo, pochi sapevano leggere e scrivere e, quindi, questi dipinti servivano da “alfabetizzazione religiosa”.

La scultura romanica è stata utilizzata, soprattutto, per adornare i luoghi sacri. Pertanto, l’obiettivo principale era la religione. Le sculture avevano forme innaturali e di solito erano rappresentate da figure scolpite sui muri delle chiese.

Possiamo trovare i segni di questa cultura in tutto il paese, sia in termini di architettura che di pittura e scultura, soprattutto nelle zone settentrionali e centrali.

Un modo diverso di visitare il Portogallo, un viaggio nel tempo che aspetta solo te!

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