Il Gallo di Barcelos: come è nato questo simbolo portoghese?

By : Settembre 1st, 2020 Storie e leggende, Tradizioni One Comment

Leggende e miti sono spesso responsabili della costruzione di un’identità culturale che non viene scritta ma che viene trasmessa oralmente e, come tale, in continua evoluzione.

In Portogallo il Cammino de Santiago è un asse centrale di lettura e conoscenza del territorio e dell’identità delle comunità nei registri più diversi, con leggende, storie, chiese, conventi, monasteri, fontane, croci e l’autenticità dei luoghi che si sono abituati vivere con i pellegrini.

La leggenda del gallo di Barcelos è una di quelle tradizioni orali che è riuscita a fare molta strada, da quando si è materializzata e si è associata a una bellissima statuetta tradizionale di terracotta di Barcelos – il Gallo, un simbolo che oggi rappresenta il Portogallo nel mondo.

Questa leggenda è associata ad un monumento medievale che si trova nel Paço dos Condes de Barcelos e racconta che gli abitanti della città erano allarmati per un crimine e, ancor di più, per il fatto che il criminale che lo aveva commesso non era stato scoperto.

Un giorno apparve un galiziano che li insospettì. Le autorità decisero di arrestarlo e, nonostante i suoi giuramenti di innocenza, nessuno credette che il galiziano stesse andando a Santiago de Compostela e che fosse un devoto di Santiago. Così fu condannato all’impiccagione.

Prima di essere impiccato, chiese di essere portato alla presenza del giudice che lo aveva condannato. Ottenuta l’autorizzazione, lo portarono presso la residenza del magistrato che, in quel momento, stava banchettando con alcuni amici. Il galiziano tornò ad affermare la sua innocenza e, di fronte all’incredulità dei presenti, indicò un gallo arrosto che era sulla tavola esclamando: “È così certo che sono innocente, quanto è certo che il gallo canterà quando mi impiccheranno”. Risate e commenti non si fecero attendere, ma, in ogni caso, nessuno toccò il gallo.

Ciò che sembrava impossibile, invece, divenne realtà! Mentre il pellegrino veniva impiccato, il gallo si alzò sul tavolo e cantò. In quel momento il giudice non dubitò più delle affermazioni di innocenza del condannato. Corse alla forca e vide il pover’uomo con la corda al collo. Tuttavia, il nodo debole aveva impedito lo strangolamento. Immediatamente rilasciato, fu mandato in pace. Dopo alcuni anni, tornò a Barcelos e innalzò il monumento in lode di Santiago e della Vergine.

Una leggenda allora antica, ma il gallo non è sempre stata un simbolo di quel paese. Allora, quando e perché il gallo di Barcelos è diventato un simbolo nazionale?

Fu António Ferro a elevare il Gallo, opera degli artisti di Barcelos, allo status di simbolo nazionale.

Nel 1931, al V Congresso Internazionale di Critica Drammatica, Musicale e Letteraria, svoltosi a Lisbona, il gallo Barcelos fece la sua prima apparizione internazionale. Il responsabile fu Antonio Ferro, allora giornalista e figura nazionale in campo letterario, che in seguito divenne noto come il responsabile della propaganda di Salazar. E la cosa prese piede, al punto che non c’era casa portoghese, che non avesse il gallo, con uno stemma rosso e tanti colori sgargianti. L’idea di Ferro si inscrive nell’immagine del paese che ha contribuito a costruire, rurale e popolare, “povero ma felice”.

Quel che è certo è che il Gallo di Barcelos ha resistito al tempo e all’avvento della Democrazia e resta quindi una fonte di ispirazione per  gli artisti di tutto il Paese.

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1 Response to Il Gallo di Barcelos: come è nato questo simbolo portoghese?

  1. Rita says:

    Articolo interessante come tutti gli altri.Non rimane che visitare la città guidati da tanta professionalità

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